Era una di quelle domeniche…sapete di quelle domeniche di sole in cui ti ritrovi alle due del pomeriggio con la tua compagna e ti guardi domandandoti: che si fa oggi?
Beh la nostra risposta fu: andiamo a Roccatederighi.
Roccatederighi, arroccato borgo medievale disperso nelle campagne toscane, in quella soleggiata domenica di aprile, contava per le strade sì e no una ventina di persone in tutto e, dopo un breve quanto desolante tour per le vie del paese, ci imbattiamo in questo bar e decidiamo di fermarci per un caffè.
Mentre Federica continuava a dispensare chiacchiere di paese con le persone al tavolo e io ero già lì che studiavo come poter sfruttare la disposizione di quella vetrata all’ingresso del bar, la persona dietro al bancone esce a fumarsi una sigaretta. Immediatamente mi piazzo esattamente in corrispondenza dello stipite della vetrata, in modo da riuscire ad inquadrare con il mio Tokina impostato a 16mm, per metà l’interno del bar e per metà l’esterno. L’idea è quella i realizzare una foto “doppia”, due scene nettamente distinte.
Inizio a scattare “dal fianco”, senza guardare nel mirino, con la macchina poggiata sul ventre ma già prefigurando la scena. Scatto, scatto, scatto…faccio almeno dieci o quindici foto.
Me ne vado soddisfatto e la sera, tornato a casa, inizio a selezionare tutti quegli scatti: alla fine la mia scelta ricade, per varie ragioni, su quella che vedete. Intanto ho eliminato tutte quelle in cui la barista, interloquendo con gli avventori, guardava verso l’interno del bar, poiché ciò riduceva il senso di separazione netta delle due scene che volevo realizzare. Tra le restanti ho scelto quella in cui si vedevano maggiormente il fumo della sigaretta ed il cane con le rotelle che passava all’esterno.
Il risultato è davvero interessante, le parte sinistra e la destra sembrano davvero due scene distinte, complice anche il diverso pavimento e il diverso soffitto che c’è all’interno ed all’esterno del bar. Inoltre ritengo che gli sguardi e le esperessioni dei vari personaggi diano ulteriore forza alla scena.
“Vite di paese” (Life in a small town) è senza dubbio uno dei miei scatti più riusciti, tanto da essere stato selezionato all’Urban Photo Award 2016 organizzato dalla Associazione dotArt ed esposto nel settembre 2016 al Dom Literatury di Lodz (Polonia)